di Giovanni Sgobba.
Bari - Enrico Fabris si ferma: la decisione, per molti inattesa, è circolata stamattina e trova nello stesso Fabris fondatezza e conferme. Il 31enne d'Asiago, che ha avvicinato tantissimi "non addetti" al mondo del pattinaggio, è schietto nel spiegare le ragioni: "Mi ritiro perché non mi diverto più" e consapevolmente ha capito che era giunto il momento di farsi da parte dalle competizioni agonistiche.
Una decisione ovviamente maturata nel corso dell'ultimo anno, dove, spiega Enrico, tra infortuni e acciacchi, le motivazioni per scendere in pista scemavano sempre più e l'ultimo posto nella recente gara dei 1500 metri in Russia è stato il punto che ha chiuso un lungo, intenso capitolo.
Si perché Fabris ha riscritto, o meglio ha scolpito nel ghiaccio, la storia dell'Italia in una disciplina, il pattinaggio di velocità, nella quale non ha mai primeggiato.
Primo italiano assoluto a vincere un oro olimpico nei 1500 metri , nella splendida cornice dei XX giochi olimpici disputati a Torino, a cui si aggiungeranno un oro nell'inseguimento a squadre e un bronzo nei 5000 metri, e poi altre medaglie, altri successi nei vari campionati europei e mondiali. Detiene i record italiani nei 1000, 1500, 3000, 5000 e 10000 metri, oltre ad essere stato detentore, per un breve periodo nel 2009, del record mondiale nei 5000 metri. Numeri che sintetizzano una splendida carriera di un ragazzo la cui passione ha reso meno anonimo un pezzo di storia dello sport italiano.
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