Atp Londra: Federer, lezione a Nadal


di Giovanni Sgobba.
BARI - Devastante ed infinito Federer: questa è la sensazione che emerge dopo la stratosferica prestazione dello svizzero al Masters di Londra, che ha sbriciolato in 2 set (6-3, 6-0), lo spagnolo Nadal. Lo svizzero così facendo si qualifica per le semifinali del torneo, ribadendo il trend positivo di questo finale di stagione. Così un match disputato in una insolita cornice (per la prima volta, infatti, i 2 tennisti si sono scontrati durante la fase iniziale del torneo Atp), acquista un valore e una importanza che resterà a lungo nella storia di questa sfida infinita e sempre corretta del tennis moderno.
Perché è nei numeri che è possibile capire il crollo del maiorchino, incapace di organizzare una reazione, di trovare un punto debole nel quale infilare il giocatore di Berna: equilibrio spezzato già a metà del primo set quando si era sui 2 games pari, poi match archiviato in meno di un'ora di gioco, 2 set a 0 per lo svizzero (6-3, 6-0), con una serie micidiale di colpi vincenti (28 a 7). Un tennis pulito, senza sbavature e con l'immancabile classe di Roger, unico attualmente a garantire un gioco poliedrico e completo tra colpi potenti e precisi. Ad ammettere la superiorità dello svizzero è lo stesso Rafa Nadal, autore di una delle sue peggiori prestazioni, che nel post-partita afferma: "Devo accettarlo e congratularmi con lui perché ha giocato davvero bene" e ancora "E' strano, ma non ho giocato proprio male. Lui ha fatto uno o due errori in tutto il match. Era molto aggressivo e io ho fatto del mio meglio. Evidentemente non è stato sufficiente".
Una dichiarazione che ribadisce e sottolinea ancora una volta i meriti di Re Roger dalle infinite risorse ed energie, che ha dimostra di non aver ancora intenzione di abdicare.




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