Formula 1: in Cina la prima gioia per Rosberg e per la Mercedes

Rosberg vincitore a Shanghai
di Giovanni Sgobba
BARI- Era dal 1955 che un pilota su una vettura Mercedes non saliva sul gradino più alto del podio. Questo può far ben intendere l'impresa compiuta, nell'ultimo GP, da Nico Rosberg, il quale rende memorabile la sua prestazione coronate dalla prima pole e dalla priva vittoria nella sua carriera. A chiudere il podio, i due piloti della McLaren, Button arrivato secondo e dietro di lui Hamilton che diventa così leader iridato della F1.
A Shanghai  si è visto un GP estremamente dinamico e ricco di emozioni con Shumacher che è stato costretto ad abbandonare i giochi dopo appena 13 giri per un problema legato ad un errato montaggio di un dado, con Alonso che ha provato a stare dietro ai primi (in un pit-stop nella seconda metà di gara era alla pari con l'inglese Hamilton), ma per un errore di traiettoria è finito sul verde perdendo secondi preziosi (chiudendo alla fine 9°) e con Kimi Raikkonen che ha toccato persino la seconda posizione per poi crollare agli ultimi giri.
Chi non sorride, invece, è la Red Bull, che nonostante il quarto e quinto posto di Webber e di Vettel, si trova per la prima volta in 3 anni a inseguire gli avversari, sintomo di una vettura che deve essere ancora migliorata.
In Cina i Rosberg sono diventati la terza coppia "padre-figlio" a vincere un Gran Premio in Formula 1. Nico ha emulato il genitore vincendo a Shanghai, 27 anni dopo l'ultimo successo di papà Keke, campione del mondo nel 1982. Prima c'erano riusciti i canadesi Gilles e Jacques Villeneuve e i britannici Graham e Damon Hill.
Evidente la sua gioia: "Ieri la mia prima pole position, ora la mia prima vittoria in Formula Uno, è davvero fantastico. Ma non è solo questo: è la prima vittoria per le nuove Frecce d'Argento e per questa grande squadra. Questo è davvero un giorno speciale per me e per noi tutti, mi rende molto orgoglioso il fatto che abbiamo migliorato la vettura così in fretta...Non dimenticherò mai questa gara, e gli ultimi 20 giri non sembravano passare mai, come se corressi alla 24 Ore di Le Mans. Ma poi tagliare il traguardo è stata una sensazione così intensa da farmi dimenticare la stanchezza. Ora possiamo festeggiare questo successo, ma i nostri piedi sono ancora a terra. Non siamo ancora dove vorremmo essere, stiamo ancora lavorando duramente per capire la macchina e le gomme in tutte le condizioni, e noi continueremo a spingere per migliorare il nostro passo di gara ancora di più. Vedremo come andremo in Bahrein"






Condividi su Google Plus

Riguardo a La Gazzetta Meridionale

La Gazzetta Meridionale | Quotidiano online - Cronaca del Sud 24h (Testata giornalistica online) www.lagazzettameridionale.it/.com
    Commento Blogger
    Commento Facebook

0 commenti:

Posta un commento

Dite la vostra!