Ultimi giorni del 2011 e tempo di bilanci. Il mondiale di Formula Uno ha visto il trionfo, senza discussioni, di Sebastian Vettel e di una Red Bull irraggiungibile da inizio a fine stagione. Per il tedesco titolo iridato confermato, il più giovane a raggiungere il traguardo dei due mondiali vinti, e serie di record da leggenda dei motori. Dietro il team campione la sola McLaren con un Jenson Button in grande forma e, in parte, la Ferrari con il solo Fernando Alonso in grado di strappare podi e punti. Per Felipe Massa il "triste" record di non salire mai sul podio per l'intero mondiale.
E allora proviamo a scegliere cinque Top e cinque Flop di questo 2011. Lavoro non certo facile visto le tante delusioni dei top team (a esclusione della Red Bull) e le belel figure di alcuni piloti di seconda fascia.
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TOP 5
1) SEBASTIAN VETTEL: Il primo posto è cosa fatta. E' il giovane tedesco il top dei top di questo 2011. Un mondiale da favola per Seb, in grado di riconfermarsi campione del mondo grazie a una monoposto vincente e senza paragoni, e di strappare record importanti e storici, grazie a un coraggio e una voglia di fare da applausi. Nonostante il titolo, nonostante le prestazione Vettel non ha mai staccato. In testa fino all'ultimo e vero protagonista del 2011. Suo il record del maggior numero di pole (15) che apparteneva a Nigel Mansell, suo il maggior numero di podi in stagione (17, insieme a Schumacher). Lui il più giovane bicampione. Altro da aggiungere? Sì, ma ci vorrebbe un top e flop solo per lui.
2) RED BULL: Non ha storia questo mondiale. Solo Vettel e solo Red Bull con gli altri a tentare di chiudere con il minor numero di decimi di ritardo. E' vero, tutti vorrebbero un mondiale più equilibrato ma questo 2011 è stato sotto il segno della Red Bull e a lei il merito di aver sverniciato tutti e averci proposto una monoposto dall'equlibrio perfetto e dall'affidabilità praticamente completa. E' il momento di rendere omaggio alla creatura del genio Newey. Il 2012 potrebbe cambiare e le ultime notizie parlano di ritocchi al regolamento che sicuramente non favoriranno la Red Bull. Le solite manovre? Per adesso lasciamo fuori la politica, i diffusori e l'aerodinamica. Congratulazioni alla Red Bull, regina di questo 2011.
3) PIRELLI: Ha stravolto nel giro di un paio d'anni il mondiale e l'intera filosofia del correre e del gareggiare. Le mescole dure, morbide, super soft e compagnia hanno deciso interi Gran Premi e esaltato il lavoro degli ingegneri su assetti e bilanciamenti. La migliore, neanche a dirlo, la Red Bull. Unica monoposto in grado di entrare in confidenza con le Pirelli in poco, pochissimo tempo e aver dominato anche nella gara al pit stop. Le Pirelli, per adesso, non hanno certo portato bene alla Ferrari, rimasta fin da subito impantanata nella ricerca di performance soprattutto sulla mescola dura. Gomme sempre più protagoniste, sempre più al top di questa nuova Formula Uno.
4) JENSON BUTTON: Chi l'avrebbe mai detto? L'inglese della McLaren è stato il solo a tenere testa al dominio Red Bull. Protagonista di memorabili rimonte, di prestazioni da applausi, pilota dal mix unico di velocità e intelligenza Button si è preso una rivincita mondiale in questo 2011. I numeri sono infatti da titolo e lo schiaffo a chi ha da sempre dubitato del suo potenziale servito, con la freddezza dei campioni. Ha vinto, stravinto la concorrenza con il suo collega Hamilton, vinto la battaglia con Alonso. Insomma, oltre la Red Bull...c'è solo Button.
5) FERNANDO ALONSO: A Maranello si salva solo uno: Alonso. Nel fallimento del 2011 lo spagnolo è il solo a salvare il salvabile e ottenere risultati ben al di sopra del potenziale di questa Rossa dell'Unità d'Italia. Alonso, dopo la vergogna nella "sua" Barcellona (doppiato!), ha saputo reagire con la forza dei veri fuori classe, mantenendo una lucidità e un ottimismo da applausi. La barca andava a fondo e Fernando restava a bordo riconducendola, nel possibile, a un porto sicuro, almeno per non svanire in alto mare. La Ferrari è ben consapevole del talento dell'asturiano. Serve solo una piccola cosa: una monoposto di livello.
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FLOP 5
1) FERRARI: Non ci sono dubbi: il flop dei flop di questo 2011 è sicuramente il Cavallino rampante. Dopo la tremenda delusione del 2010 gli uomini in Rosso non sono riusciti a presentare una monoposto all'altezza. Un avvio di stagione fallimentare e che ha portato a veri e propri "siluramenti" a mondiale in corso. Una cosa incredibile se pensiamo che stiamo parlando della Scuderia regina. A Maranello non si può certo dire d star attraversando il miglior momento possibile, il 2012 è dietro l'angolo, il tempo stringe e le dichiarazioni arrivano. Alle parole bisognerà finalmente rispondere con i risultati. E non sarà facile...
2) FELIPE MASSA: E' ormai un oggetto estraneo in casa Ferrari. Lo specchio del momento non certo felice e vero e proprio punto interrogativo che ad oggi non ha avuto risposta. Ha potere contrattuale all'interno del box? Sì, ha dimostrato di averne ma il tempo è finito. Il prossimo mondiale sarà l'ultimo del brasiliano, un pilota bravo e che ha sicuramente dato al Cavallino rampanto ma ormai in una fase di involuzione senza ritorno. Forse Felipe ha solo bisogno di stimoli e di aria fresca. Intanto questo 2011 per lui si chiude con l'imbarazzante record di non aver mai, e ripetiamo mai, neanche sfiorato il podio.
3) LEWIS HAMILTON: C'è qualcosa di Lewis che non mi convince. Per una volta mi ritrovo a dar ragione a Ecclestone. Lewis, ascolta i consigli di papà o di qualche persona a te più vicina. Questo 2011 è stato pesantissimo per l'inglese, che per la prima volta ha purtroppo dimostrato di poter perdere la testa facilmente. Il 2012 sarà l'anno della rivincita? Speriamo per lo spettacolo perché Lewis è uno dei piloti più forti del Circus. E questa speranza sembra essere legata a tutto ciò che di negativo circonda questo ragazzo.
4) BERNIE ECCLESTONE: Sparare a zero sull'Europa dopo i risultati non certo entusiasmanti dei nuovi Gran Premi di estremo est o ovest è cosa da uomini coraggiosi. Bernie dopo Corea, India e company ha avuto il coraggio di dire "L'Europa è finita". Forse a livello di dollari sì caro Ecclestone ma lo spettacolo, il lato vero delle corse rimane nel vecchio continente. Per il 2012 si attendono ancora novità e, visto il cammino della FOTA, nuove polemiche. Gli Stati Uniti e quel loro enigmatico, ancora inesistente, Gran Premio stanno ancora una volta ridicolizzando un mondo che invece avrebbe un disperato bisogno di credibilità.
5) LOTUS RENAULT: Dividiamo questo 2011 in due. Da una parte il dramma di Robert Kubica e l'impossibilità da parte del team di reagire all'assenza del polacco. La Lotus Renault non è riuscita a fare niente di niente, da principio a fine. Risultati imbarazzanti, cambio di pilota a stagione in corso e scivolone verso il basso senza precedenti. Dall'altra parte la gestione del caso Kubica. Parole, smentite, frecciate e un finale brutto. Messo da parte Kubica (il polacco ha già un accordo con un altro team, per esempio la Ferrari? Vedremo...) ecco Raikkonen. Una scommessa non certo facile da vincere. Un 2011 da dimenticare al più presto...
Da: Yahoo! - Eurosport
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